Considerazioni su diverse tipologie d'acquario purtroppo molto più diffuse di quanto dovrebbero, che stressano sia l'acquariofilo che i pesci
Un Acquario del Poveretto - Dettaglio
Ecco che cosa può provocare un acquario dello stress: vi assicuro che è una scena alla quale ho assistito personalmente, purtroppo uno dei pesci costretti a stare in quell'ambiente malsano ero proprio io, per fortuna il tizio qui sotto si è stufato dell'acquario prima di uccidere anche me! (ma quanti compagni purtroppo ho visto morire...)
L’Acquario dello Stress:
Ore 21,30: dopo 5 mesi di assenza totale di manutenzione, a parte il rabbocco dell’acqua con acqua del rubinetto a GH 20 e 50 mg/l di nitrato, fosfati oltre la scala di misurazione, ph 7-7,5 ma solo per breve periodo (appena tirata giù dal rubinetto) poi va a 8,5-9.
- Moglie: Cos’è questo gorgoglio, caro?
- Marito: Ho acceso il filtro dell’acquario!
- Moglie: a quest’ora? È un anno che non lo guardi sto acquario. Spegni quell’affare!
- Marito: Ogni tanto bisogna farlo andare il filtro, amore mio!
- Moglie: Se sta notte non mi fa dormire vedi!
Ore 23,59 lo scomparto della pompa resta a secco. Causa intasamento di tutti i materiali filtranti.
- Moglie: Cos’è sto rumore insopportabile???
- Marito: s’è svuotato il filtro!
- Moglie: Cosa?
- Marito: s’è svuotato il filtro, s’è bloccato il filtro, s’è intasato il filtro, come te lo devo dire?
- Moglie: Il cervello ti s’è svuotato a te mica il filtro! Spegni quell’affare!
- Marito: Ehh adesso lo spengo, un attimo!
(filtro spento)
- Moglie: Quand’è che lo regali a tuo cugino quest’acquario come gli hai promesso?
- Marito: Non ho promesso niente a nessuno io, e con lui ci parlo io, tu non ti preoccupare!
- Moglie: Ci abbiamo qui un acquario che fa schifo! Manco i porci! e poi che pesci sono quei due mufloni lì? Due Carpe? due tinche? Non so io che cosa sono! Che cosa mi significano? Da quando te li ha dati tuo cugino sono diventati ancora più grigi. Non so io: un po’ di pesciolini colorati, un po’ bellini, un po’ di piante belle, le bollicine... Cos’è tutta quella roba verde che s’è formata? Mucillaggine? Sembra la palude del mostro di Lockness! E poi tutte quelle lumacone. Ne hai comprate due e sono diventate mille, grossissime, Fra un po’ escono dall’acquario e ci mangiano pure a me e a te!
- Marito: shhhtt! Silenzio! Non volevi dormire? Se accendo le bollicine si alza il fondo! E se vuoi qualche pesciolino colorato ce lo mettiamo!
- Moglie: Hai visto quanto son durati l’altra volta? Diretti in bocca a quei due mostri li! Dacci da mangiare ogni tanto a sti poveri pesci!
- Marito: Il nutrimento ce l’hanno nel fondo! Poi se gli do da mangiare si sporca di più!
- Moglie: Si ma non mezzo barattolo per volta di mangime come fai tu! Un po’ ogni tanto!
- Marito: Se gli do il mangime perché glielo do, se non glielo do perché non glielo do: non ti sta bene niente a te, questa è la verità.
- Moglie: La galera gli stai facendo fare a sti poveri pesci, nel mare devono stare!
- Marito: questi sono pesci di fiume!
- Moglie: di fiume, di lago, di mare, ma non in casa mia e non in camera da letto!
- Marito: In salotto ci devo mettere lo stereo!
- Moglie: Dacceli a tuo cugino. Hai visto a lui quanti gliene sono nati di pesci?
- Marito: E va bene, domani pulisco il filtro e pulisco l’acquario e pulisco il fondo con la canna!
- Moglie: Si! Staremo a vedere!
- Marito: Buonanotte!
- Moglie: te e i tuo pesci della malora!
L'Acquario Qualunque
Bisogna dire che vi è un'altra tipologia d'acquario che rappresenta un "modello di cose da evitare" ed è l'"acquario qualunque", credetemi che nei miei cinquant'anni di vita ne ho visti di acquari siffatti... Eccovene qualche esempio, spero che non vi ci riconosciate.
L'acquario “qualunque”
Per realizzare un “acquario qualunque” l'acquariofilo va ad acquistare in un supermercato un acquarietto di piccole dimensioni ma non troppo, 30-50 litri può andar bene.
Come al solito già attrezzato con luce (non importa di che tipo) e filtro stampato in plastica di quelli che ogni tanto si staccano dalla parete e sprofondano con conseguente inutilità del filtro stesso. Ma continuando a generare perplessità estrema e conseguente stress agli osservatori.
Sul fondo si pone uno strato (2,5 max 3 cm) di ghiaietto policromo (meglio del ceramizzato colorato rosso e verde) non troppo fine. Al centro si inserisce una pianta finta (oggi in commercio ne esistono di stupende!) ma anche gli anemoni finti o dei gadget qualunque vanno bene allo scopo, come piccoli castelli, palombari o forzieri del tesoro in miniatura.
Come pesci in genere si introduce un ancistrus o meglio un plecostomus, due o tre pesci rossi a forma di palla e un Pangasius. Il pangasius viene chiamato “gattuccio!” e ogni volta che si muove si odono delle frasi fatte tipo: “hai visto il gattuccio che forte!? Forte il gattuccio e'?” ecc.
A questo punto l'acquario viene posto sopra ad un mobile, meglio se vicino alla Tv, ad un'altezza di circa 40-50 cm da terra di modo che gli ospiti per osservarlo dovranno umiliarsi inchinandosi a terra.
Biggia, se ti dovesse capitare una situazione del genere cerca di parlare il meno possibile! E di portare l'argomento della conversazione su qualcosa di diverso dall’acquariofilia!
L'acquario “qualunque semovente”
Come sopra. Ma di maggior dimensione e posto sopra ad un carrello con le ruote di modo che in occasione del cambio dell’acqua viene comodamente trasportarlo in cucina o in bagno. Qui si introducono moltissimi pesci colorati di piccole dimensioni (non importa se in teoria dovrebbero crescere, tanto non ci arriveranno mai). Sempre però uno o max due esemplari di una data specie in modo da poter ospitare moltissime specie tutte in una volta. Poi man mano che i pesci muoiono vengono sostituiti con altri di altre specie. Così in breve tempo l'acquariofilo si sarà fatto una grande esperienza allevando praticamente tutte le specie esistenti (da evitare le piante vere perché sporcano).
L'acquario “qualunque chic” (d'acqua dolce)
Come i precedenti ma questa volta l’acquario è un bell’artigianale in tutto vetro con filtro biologico interno classico, con coperchio in opaline nera. Il fondo è un giaietto ceramizzato nero. Al centro un grosso corallo bianco che occupa quasi tutta la superficie disponibile, a fianco una piccola porosa nascosta da un anforetta di terracotta.
Le luci si accendono solo in occasione di visite. Ogni tanto si sifona completamente il fondo e in tali occasioni si può facilmente rimuovere il corallo per spazzolarlo. L’acquario si pone all’ingresso di casa su un muretto divisorio fra l'entrata e il salotto (nota: acquario di facile conduzione e di grande effetto!). Ogni tanto (una volta all’anno) si può prelevare dell’acqua molto buona da un fontanile di montagna e introdurla in acquario che anche questo fa molto chic.
L'acquario “Open space”.
Per realizzare quest’acquario è necessario essere il gestore di un locale pubblico (bar e simili). L’acquario è un “Acquario qualunque” ma di enormi proporzioni e senza alcun arredo interno. Solo il ghiaietto policromo con spessore 5-8 cm. In quest’acquario di almeno 2m di lunghezza meglio se di più, si introducono due Astronotus adulti. Dopo 3-4 anni quando il nitrato ha raggiunto i 100-120 mg/l si rifà tutto l’acquario.
Che cos'è che più contraddistingue le tipologie di acquari sbagliati che vi ho descritto?
Secondo me è la mancanza di "PACE" sia dentro che fuori dall'acquario. Qualsiasi azione che l'acquariofilo compie e che disturba il funzionamento autonomo delle forme di vita. Inoltre non può esserci pace in quegli acquari anche perché non hanno avuto una progettazione a lunga portata.
Per esempio un Pangasius diventerebbe troppo grosso. Lo stesso errore si può fare cercando di coltivare una Vallisneria gigantea in un acquario alto 60 cm che non è poco ma comunque non basta. Cioè non basta perché si possa pensare ad una sua propagazione "libera" nelle migliori condizioni.
Anche i dettagli sono importanti.
Per esempio nell'acquario open space c'è così tanto spazio, eppure nessun posto dove andare per noi pesci!
Allora l'arredamento CREA lo spazio non lo toglie! Non è solo questione di rifugi secondo me. E' proprio questione di posti nei quali vivere, Stanze per così dire. E anche di aumento della superficie reale. Un po' come la fantascienza: Dentro è più grande che fuori e cose simili.
Inoltre è una questione di proporzioni! L'acquario è in gran parte una questione di proporzioni fra i vari elementi che lo compongono.
Noi pesci in particolare. Scegliere quelli di noi che rimangono più piccoli è meglio, ovviamente dal nostro punto di vista. La grandezza dell'acquario non è una cosa assoluta ma relativa. ecc. ecc. ecc...
La boccia del pesce rosso è un'assurdità? non è vero! dipende da cosa c'è dentro. Se c'è dentro mi ci mettete dentro me, o un altro pesce rosso, si! Ma se lo arredate come un piccolo acquario con tutte piccole cose proporzionate può essere migliore di tanti acquari grandi.
Una cosa fondamentale è la PROGETTAZIONE dell'acquario. Non il contenitore, ma le forme di vita che dovrà contenere. Ci capiamo abbastanza per poter sapere quali piante e quali pesci mettere in modo tale che la vita prosperi da sola senza ulteriori interventi. E' questione di volerlo più che altro.
Questo in vista di una durata dell'acquario allestito LA PIU' LUNGA POSSIBILE non premeditandone già il suo smantellamento.
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Per approfondire:
Considerazioni sui valori dell'acqua tra quella del rubinetto e quella dell'acquario
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Ulteriori considerazioni su come gestire in pratica l'acquario del poveretto
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Approfondimento dei presupposti fondamentali dell'acquario del poveretto
Presentazione di una tipologia di acquario e quindi di acquariofilo che, sebbene passi nell'ombra e sottovalutata, in realtà può essere considerata una vera e propria filosofia, uno dei modi più sensati di allestire e condurre un acquario.
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