Considerazioni sulle dimensioni e sui rischi di sovrappopolamento dell'acquario del poveretto
Un Acquario del Poveretto - Dettaglio
Quando vi parlo di acquario del poveretto intendo anche che possa essere un po' limitato nelle dimensioni - Però la stessa metodologia si potrebbe usare anche per acquari più grossi (il che sarebbe molto meglio). E allora bisognerebbe trovare un altro nome! Voi come li chiamereste?
Riguardo alla pace non posso fare a meno di dire che il cavallo di battaglia (troppo usato solo a parole e poco nella pratica) è l'acquario monospecifico! Infatti se avete calcolato il gruppo minimo per il pezzo grosso del vostro acquario, per esempio dei piccoli ciprinidi, in modo che ci siano le potenzialità (almeno minime) perché si crei una possibilità di riproduzione spontanea (all'interno dell'acquario senza bisogno di fare vasche di riproduzione esterne) allora inserire un pezzo secondario (per esempio dei pulitori qualunque) senza che questo diventi un elemento di disturbo, è veramente molto, molto difficile!
(questo è un punto importantissimo da chiarire bene secondo me!)
Anche la faccenda della possibile sovrappopolazione è un'altra delle cose fondamentali da sfatare! Si perché se si crede che si possa arrivare ad una sovrappopolazione spontanea ci si ritrova di fronte ad un ostacolo insormontabile! Ma secondo me è un altra di quelle cose con le quali vi è stato fatto, a voi umani acquariofili, un bel condizionamento mentale!
Per esempio tutti quegli acquariofili che cercano di riprodurre le caridine, perché invece che impazzire a pescare i gamberi tutte le volte per metterli in piccole vaschette da riproduzione, non allestiscono semplicemente un acquario monospecifico per caridine? col gruppo minimo abbondantemente calcolato?
Poi col tempo si vedrà cosa fanno!
Però la tentazione di mettere altri inquilini sarebbe troppo grande per il
normale acquariofilo decorativo (acquariofilus vulgaris)! scherzo!
Però in tutti gli scherzi ci può essere un fondo di verità!
Nella mia lunga vita, ho avuto modo di leggere (dietro le spalle del mio allevatore) i libri di Konrad Lorenz, che (come anche il suo amico che aveva fatto l'acquario con le trotine) non era solo un acquariofilo! Ma anche e soprattutto un naturalista! Se non si ha anche quello spirito li, allora si ha una marcia in meno, è inevitabile!
Ed inoltre sarà difficile per quel tipo di acquariofilo apprezzare veramente il discorso di Lorenz.
Le lumachine difficilmente diventeranno un problema di sovrappopolazione nell'acquario! Ma la popolazione si regolerà da sola!
Perché non si dovrebbe pensare lo stesso per i pesci?
Acquario equilibrato, acquario naturalistico, acquario vero! Allora si che potrete stare li a contemplare!
Per approfondire:
Considerazioni sui valori dell'acqua tra quella del rubinetto e quella dell'acquario
Descrizione particolareggiata e con molte considerazioni su una postazione funzionante da tempo organizzata in base ai criteri dell'acquario del poveretto
Ulteriori considerazioni su come gestire in pratica l'acquario del poveretto
Considerazioni finali su come anche una buona progettazione sia alla base di un acquario funzionante
Prosecuzione nell'esperienza dell'acquario del poveretto, con considerazioni sul filtro: è davvero necessario?
Approfondimenti sul gruppo minimo, uno dei presupposti fondamentali dell'acquario del poveretto.
Approfondimento dei presupposti fondamentali dell'acquario del poveretto
Considerazioni su diverse tipologie d'acquario purtroppo molto più diffuse di quanto dovrebbero, che stressano sia l'acquariofilo che i pesci
Presentazione di una tipologia di acquario e quindi di acquariofilo che, sebbene passi nell'ombra e sottovalutata, in realtà può essere considerata una vera e propria filosofia, uno dei modi più sensati di allestire e condurre un acquario.
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