NO ai pesci colorati artificialmente!
Red parrot 'Jelly Bean' colorati artificialmente
Quali pesci vengono colorati artificialmente?
Purtroppo la barbarie di colorare artificialmente i pesci non è rimasta limitata ai trasparenti Chanda,ma la pratica si è estesa anche ad altre specie, già di per sé colorate e belle, ma che evidentemente "vendono di più" con una mano di colore fluorescente. Una mano si fa per dire, il metodo utilizzato è sempre quello delle iniezioni sottocutanee, con grave stress dei pesci, trasmissione di malattie da un esemplare all'altro, e poca durata del colore stesso, che dopo qualche mese sarà riassorbito e sparirà (sempre che l'esemplare sopravviva).
Qui di seguito qualche foto, allo scopo di farli conoscere: quello dei Chanda è diventato un caso eclatante, forse grazie anche alla propaganda nata da it.hobby.acquari, ma altre specie vengono comprate il più delle volte inconsapevolmente dagli incauti acquirenti, che non immaginano nemmeno che la loro colorazione non sia naturale.
- i Corydoras albini, visto che mancano della pigmentazione, si prestano bene alla colorazione artificiale, e diventano "Corydoras coda blu", "Corydoras coda rossa", "Corydoras dalla coda di ogni colore immaginabile", ma anche "Corydoras pancia rossa", e se si è esagerato con le iniezioni tutto il pesce diventa rosso o blu...
Cory Green tail: Corydoras aeneus albino colorato artificialmente
Cory Blue tail: Corydoras aeneus albino colorato artificialmente
Cory Red tail: Corydoras aeneus albino colorato artificialmente
Cory Red tail: Corydoras aeneus albino colorato artificialmente
- Anche i Botia (ora Yasuhikotakia) modesta, nonostante abbiano già di per sé una splendida colorazione, vengono "pompati" con iniezioni di colorante:
Yasuhikotakia modesta (ex Botia modesta) Red tail, colorati artificialmente - Foto © Loaches OnLine
Yasuhikotakia modesta (ex Botia modesta) Red tail, colorati artificialmente - Foto © Loaches OnLine
- I Red Parrot, che già sono il frutto di chissà quale incrocio "pilotato", vengono ridotti alle colorazioni più vivaci e improbabili.
Come nel caso dei Red Parrot a fianco, nel silenzio delle fish farm che li "producono", si era diffusa la credenza che fossero colorati tramite l'alimentazione, con particolari mangimi coloranti. Purtroppo però grazie a studi fatti anche in seguito a campagne internazionali contro la colorazione artificiale, è comprovato che anche i Red Parrot siffatti sono colorati tramite ripetute iniezioni sottocutanee, rifatte a distanze ravvicinate, con colori che vengono "assorbiti" dai tessuti vicini e diventano "uniformi".
La colorazione tramite alimentazione particolare è a volte associata alle iniezioni di colorante, come si dice che talvolta alle iniezioni si associno bagni prolungati dei pesci in sostanze fortemente coloranti, di questo però non ci sono prove.
Red parrot 'Jelly Bean' colorati artificialmente
Red parrot 'Jelly Bean' colorati artificialmente
Red parrot colorati artificialmente con scritte beneaugurali. La colorazione è ottenuta tramite iniezioni di colorante sottocutanee molto dolorose
Red parrot colorati artificialmente. La colorazione è ottenuta tramite iniezioni di colorante sottocutanee molto dolorose
Red parrot colorati artificialmente. La colorazione è ottenuta tramite iniezioni di colorante sottocutanee molto dolorose
- "Kalideoscope gouramis" o gourami caleidoscopio, sono una nuova moda statunitense, comparsi nelle grandi mostre commerciali già nel 2004. Mentre si vociferava fossero il frutto di manipolazioni genetiche, è emerso che sono il frutto di una tecnica al laser, che provoca centinaia di microiniezioni cutanee sul pesce. Con il diffondersi di questa tecnica, sono apparsi in vendita pesci con disegni o parole scritte sui fianchi, che ovviamente non possono essere modificati geneticamente.
In realtà, i gourami caleidoscopio non andrebbero comprati soprattutto perché si tratta di Osphronemus goramy, che arriva ai 70 cm di lunghezza...
Qui sotto alcune aberrazioni create da questa tecnica:
Osphronemus goramy colorato artificialmente. La colorazione è ottenuta tramite iniezioni di colorante sottocutanee molto dolorose
Poecilide colorato artificialmente. La colorazione è ottenuta tramite iniezioni di colorante sottocutanee molto dolorose
Faccio notare che è comprovato scientificamente che anche la colorazione al laser provoca gravi danni ai pesci, allo stesso modo delle iniezioni sottocutanee tradizionali. Infatti il tessuto della pelle dei pesci viene irrimediabilmente danneggiato dal laser, anche se a bassa potenza, lasciando il pesce esposto a malattie ed infezioni.
E' vero che sono colorati così grazie ad un'alimentazione particolare?
Altra nota per quanto riguarda la colorazione tramite alimentazione: è ormai comprovato che coloranti alimentari sono presenti in praticamente tutti i mangimi industriali, sostanze come astaxantina e cantaxantina, che se assunte con continuità provocano un'intensificazione della naturale colorazione del pesce. Non c'è nulla di male in ciò, almeno per quanto riguarda la salute dei pesci.
Ma colorazioni sgargianti ed eccessivamente forti su ogni tipo di pesce sono provocate esclusivamente tramite iniezioni. Se il rivenditore vi dice che è il risultato solo di una alimentazione particolare, non credeteci e cambiate negoziante.
Cosa fare per essere sicuri di non comprare pesci colorati artificialmente?
Ci sono molte altre specie di pesci colorati artificialmente, esclusivamente d'acqua dolce, di preferenza quelli dal corpo trasparente o albino, che si prestano meglio, ma che spaziano anche a molte altre specie dai tetra ai barbus, e che sarebbe troppo lungo elencare.
Se si vedono pesci con strisce/macchie blu, rosse, gialle "innaturali", o con colorazioni innaturali come viola, fucsia, blu elettrico, al 90% sono colorati artificialmente. Ciò non vuol dire che non ci siano pesci dalla colorazione sgargiante del tutto naturale, quindi al solito per non ritrovarsi in vasca dei pesci malaticci, destinati a perdere il colore e a morire molto prima della loro naturale aspettativa di vita, bisogna INFORMARSI PRIMA di andare in negozio delle specie di pesci che si vogliono allevare.
Per i negozianti, evitare tutto quanto è affiancato dalla dicitura "coloured", "color", "art" or "painted". In un articolo di Practical Fishkeeping (che non trovo più online) era riportata la lista di un fornitore tailandese di pesci colorati artificialmente, la sua lunghezza fa impressione:
- Color Silver Shark [Balantiocheilos melanopterus]
- Color Albino Rainbow Shark [Epalzeorhynchos frenatum]
- Color Albino Irridescent Shark [Pangasius hypophthalmus]
- Mixcolor Ompok
- Red Ompok
- Blue Ompok
- Green Ompok
- Yellow Ompok
- Orange Ompok
- Purple Ompok
- Pink Ompok
- Tinfoil Blushing-blue [i Tinfoil sono Barbus]
- Tinfoil Blushing-red
- Tinfoil Blushing-green
- Tinfoil Blushing-pink
- Tinfoil Blushing-purple
- Tinfoil Assorted Color
- Color Tiger Barb
- Color Redtail Botia
- Blue Redtail Botia
- Red Redtail Botia
- Green Redtail Botia
- Yellow Redtail Botia
- Orange Redtail Botia
- Purple Redtail Botia
- Pink Redtail Botia
- Two Color Glass Fish
- Red Glass Fish
- Blue Glass Fish
- Green Glass Fish
- Yellow Glass Fish
- Orange Glass Fish
- Purple Glass Fish
- Pink Glass Fish
- Black Color Glass Fish
- Color Tetra
- Red Tetra
- Blue Tetra
- Green Tetra
- Yellow Tetra
- Orange Tetra
- Purple Tetra
- Pink Tetra
- Black Tetra
- White Tetra
- Others...
E i pesci modificati geneticamente?
Gli organismi geneticamente modificati (OGM) sono prodotti mediante l'inserimento di un gene specifico di una specie nel DNA di un altra specie a livello embrionale. Questa tecnica è stata utilizzata per creare "pinkish-red danio" e "yellow-green Medaka" che in una certa illuminazione diventano "fluorescenti". La forma verde contiene un gene che codifica la proteina fluorescente verde (GFP) dalle meduse, mentre la forma rosa contiene un gene aggiuntivo che deriva dal corallo che produce la proteina fluorescente della barriera corallina rossa (RFP) .
I cosiddetti "Glofish" sono veri pesci geneticamente modificati, e non sono tinti in alcun modo. L'evidenza scientifica non ha mostrato nessun significativo argomento negativo né per l'ambiente, né per il benessere degli animali in questione, relativamente alla vendita di pesci geneticamente modificati. L'industria acquariofila, tra cui l'inglese Ornamental Aquatic Trade Association (OATA), si oppone però alla vendita di tali pesci, per il semplice motivo che per vendere organismi geneticamente modificati nel Regno Unito, e in Europa, è necessaria una licenza della Defra, altrimenti la vendita è illegale.
Resta da dire che un acquariofilo realmente interessato ai pesci e alla loro etologia non dovrebbe essere interessato a comprare questi pesci, e di conseguenza alla liberalizzazione del mercato. Che se li tengano loro :-)
Chi li trova in negozio e si compra i "Glofish" pensando di essersi aggiudicato chissà quale rarità, rischia di aver comprato a peso d'oro dei banali pesci colorati tramite iniezioni da affaristi senza scrupoli, che in mancanza degli originali li spacciano per glofish, approfittando della colpevole ignoranza di chi li va a comprare.
Ci sono delle prove a riguardo?
Cito da un interessante articolo di Practical Fishkeeping, rivista che promuove una campagna internazionale contro la vendita da parte dei negozi dei pesci colorati artificialmente, che nel 1998 i dott. Peter Burgess e Stan MacMahon hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche in questo campo nella rivista.
Hanno acquistato esemplari di Chanda colorati artificialmente e li hanno sedati con una speciale anestesia in modo da osservarli sotto un microscopio.
Burgess e MacMahon hanno dimostrato che il colore non era presente sulla superficie del pesce, ma in realtà sotto l'epidermide. Il colorante inoltre si spostava anche quando veniva applicata una leggera pressione sulla zona colorata.
I loro timori sono stati dimostrati alcuni anni più tardi, quando sono state pubblicate le fotografie di come un lavoratore iniettava il colorante per via parenterale in un Chanda, utilizzando un ago ipodermico e la siringa.
La colorazione artificiale fa male ai pesci?
In rapporto alle dimensioni dei pesci, fare quelle iniezioni sottocutanee sarebbe come se a noi facessero ripetute iniezioni con un ago del diametro di una matita. L'alibi di chi consapevolmente li colora o li compra è che i pesci "non provano dolore", ma questo è un alibi del tutto inconsistente.
In primo luogo, recenti studi hanno dimostrato che i pesci provano dolore,anche se diversamente da noi, e senza poterlo "esprimere".
In secondo luogo, la procedura per le iniezioni per loro è estremamente stressante, si mettono anche in acqua con anestetico per farli stare più calmi (in questo articolo è descritta la procedura).
Terzo e non ultimo, il 40% dei pesci iniettati si ammala di linfocisti, mentre la percentuale di pesci non iniettati che si ammala è inferiore al 10%. E, comunque, è ampiamente dimostrato anche dalla pratica che i pesci colorati artificialmente sono più stressati e debilitati dei loro consimili non colorati, che tendono ad ammalarsi molto più facilmente, e che muoiono molto prima.
Per chi vuole esporlo nel proprio sito, linkando o no questa pagina di spiegazione, qui c'è il logo, basta salvarlo nel proprio sito web ed utilizzarlo.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo su Practical Fishkeeping su uno studio sui danni che le inizioni di coloranti possono provocare ai pesci
la campagna di Pactical FishKeeping rivolta ai negozianti, perchè non vendano pesci colorati artificialmente
sito dedicato all'informazione su quello che comporta la colorazione artificiale per i pesci. "We have the power": noi consumatori abbiamo il potere di fermare questa atrocità : se nessuno comprasse questi pesci, non li troveremmo in negozio!
articolo che spiega nel dettaglio come vengono colorati i pesci e quali ne sono le conseguenze
articolo su Tropicalfishkeeping.com sulla colorazione artificiale e sull'ibridazione tra specie, con riflessioni e conseguenze
di Helmut Stallknecht, trasmette la gioia che l'autore prova ciascun giorno alle prese con i suoi numerosissimi acquari. Tra le pagine, tanti aneddoti e un'infinità di suggerimenti e consigli pratici e utili sia sulle piante d'acquario sia sui suoi abitanti, in particolare sulle abitudini di allevamento e riproduzione delle singole specie, il tutto corredato da tante belle fotografie a colori.
di Konrad Lorenz, tradotto da Laura Schwarz. Che i pesci possano essere estremamente passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali della propria specie; che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare di essere la figlia dello scienziato che l’ha covata: ecco alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro. Lorenz è stato uno dei padri fondatori dell’etologia, ma soprattutto ha saputo vivere con gli animali, con una curiosità, un’affettuosità verso ogni creatura, un senso del gioco e un dono del raccontare le loro storie che mai ha manifestato così compiutamente come nell’Anello di Re Salomone.
di Maurizio Gazzaniga, a cura di AcquaPortal - Ogni acquario, sia esso d'acqua dolce temperata o tropicale, cela al suo interno un intero universo di vita, difficile se non addirittura impossibile da immaginare e caratterizzato da infinite sfaccettature. Tra i suoi vetri, infatti, si nasconde un numero imprecisato di specie appartenenti ad almeno cinque dei sei regni in cui oggigiorno si è abituati a suddividere il mondo dei viventi. In questo libro scoprirete questo meraviglioso mondo nascosto.
di Francesco Guarnieri e Giorgio Melandri - Una guida semplice, con le informazioni corrette, illustrata con tante fotografie e disegni, completa ed esauriente. Conoscere l'acquario per avere solo soddisfazioni dall'ecosistema più completo e interessante che possiamo tenere in casa e per avvicinare la natura attraverso un hobby bellissimo e pieno di vita. L'acquario è una piccola sfida che solo la conoscenza può farvi vincere.
di Ivan Nicola Colaluca. Chi ha detto che per avere l'acquario che desideriamo serva spendere una fortuna e sfinirsi nell’apprendere tutte le nozioni possibili? In questa breve ma esauriente guida, pensata per principianti, troverete strumenti semplici e pratici, per poter avviare e gestire un acquario.
Per approfondire:
Anche se sono in commercio pesci che dopo l'ambientamento in acquario possono diventare meravigliosi, ci sono comunque acquariofili che non sanno resistere all'acquisto di pesci con colori artificiali...
Storia del 'pesce di vetro', che può sembrare una fiaba ma nasconde una tragica realtà.
Una guida a come diventare acquariofili coscienti e consapevoli del fatto che il nostro hobby coinvolge l'esistenza stessa di esseri viventi che dipendono da noi
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui pesci colorati artificialmente, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Spesso si acquistano pesci colorati molto vistosamente, senza rendersi conto che non sono colori naturali ma artificiali, che vengono iniettati al pesce, a scapito della sua salute a breve e a lungo termine.
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Chanda e la loro famiglia, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
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