Lungo articolo dedicato alla riproduzione di caracidi e ciprinidi, da cui traspare l'orgoglio e la soddisfazione che si prova quando si riesce a riprodurre questi pesci con successo, perchè non fanno tutto da soli, ma richiedono da parte dell'acquariofilo un impegno attivo, forte e costante, nello stimolare la deposizione prima e nel far sopravvivere e crescere i piccoli avannotti poi
Tratto e tradotto dall'articolo
"Breeding and caring Tetra, Barbus and Rasbora"
di Randy Carey
Due Carnegiella strigata e una Carnegiella marthae - Foto © Hristo Hristov
Parte I
Randy Carey in questo articolo si domanda quale possa essere la ragione per cui la maggior parte degli acquariofili d'oggi non prova a far riprodurre i pesci che depongono le uova spargendole in acqua, come tetra e barbus. La maggior parte degli acquariofili iniziano le loro esperienze di deposizione con pesci che mostrano cure parentali, come i ciclidi. E non fa più passi avanti.
Nella sua "stanza dei pesci", Randy Carey lavora a far deporre le uova ai pesci che le spargono in acqua. Nel frattempo, come impegno secondario, lascia che i ciclidi depongano le uova e facciano crescere i loro piccoli da soli. Mentre sta scrivendo questo articolo, ha undici specie di avannotti di ciclidi, ma ha dovuto lavorare soltanto su una di queste. Per contro, ha gli avannotti di quattro specie di tetra, di un barbus, e di una rasbora.
Ognuna di queste riproduzioni ha richiesto lo svolgimento di un ruolo attivo nel condizionamento, nello stimolare e provocare la deposizione delle uova, e nel far crescere i giovani avannotti.
Randy Carey ammette di essere molto più fiero ed orgoglioso delle sue riproduzioni di tetra e di rasbora. Prova la più grande soddisfazione quando si accorge di avere una nidiata di avannotti da pesci che non depongono solo lasciando che facciano tutto da soli.
In realtà non vuole spaventare i lettori, facendo pensare che la riproduzione dei pesci che depongono le uova rilasciandole in acqua sia troppo difficile. Parecchie specie, come Gymnocorymbus ternetzi (Black Tetra) e Hyphessobrycon flammeus (Flame Tetra) si possono facilmente indurre a deporre. Dovete essere parte attiva solo nell'allestimento dell’acquario per la deposizione e nell'allevare gli avannotti con naupli di artemia salina. Credete a quanto scrive: la prima volta che avrete successo, vi sentirete veramente molto fieri. Avrete più soddisfazioni di quando i vostri Scalari avevano deposto e vi avevano fatto crescere gli avannotti.
Gymnocorymbus ternetzi, il tetra 'vedova nera' - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
Modello Riproduttivo Di base
Il ciclo riproduttivo della maggior parte dei pesci che rilasciano le uova in acqua segue un modello di base. Dopo averli nutriti bene ed allevati in acqua buona, il maschio inizierà ad inseguire la femmina. Finalmente la femmina diventerà collaborativa e la coppia deporrà fianco a fianco, spargendo solitamente parecchie uova alla volta. Una volta finito, i pesci adulti cominceranno a pensare al cibo e ripuliranno l’acquario dalle saporite uova.
Solitamente, l’acquariofilo deve avere un allestimento che impedisca alla maggior parte delle uova di essere mangiate.
Le uova sono come sfere di cristallo, chiare o ambrate. Randy Carey pesa di non avere mai visto queste uova con un diametro più grande di 1/16 di pollice, spesso sono più piccole.
Le uova solitamente schiudono dopo un giorno, ma a volte dopo due.
Gli avannotti non fanno movimenti. Non possono nuotare. Stazionano sul fondo della vasca e se vengono colpiti da una luce, fanno dei sobbalzi di 2-4 cm. nell’acqua e ricadono giù.
In due - tre giorni, dopo che è stato interamente assorbito il sacco vitellino, gli avannotti si attaccano agli oggetti, in modo tale da rimanere appesi verticalmente. Potreste spesso paragonarli a schegge di vetro appese alle pareti di vetro della vasca.
In meno di 24 ore da quando sono appesi, cominciano a nuotare liberamente. Questo è il momento in cui iniziano a cercare il loro primo nutrimento.
Secondo la maggior parte della letteratura disponibile, molte delle specie più piccole non sono in grado di mangiare naupli di artemia salina il primo giorno. Ma raramente Randy Carey ha dovuto aspettare più di due o tre giorni prima che fossero assunti i naupli. Potete vedere che li stanno mangiando dal grande rigonfiamento arancione delle loro pance, dopo aver mangiato anche un solo nauplio. Dalla sua esperienza, la fase critica è superata quando gli avannotti iniziano a mangiare i naupli d'artemia.
I colori e i disegni della livrea solitamente cominciano a comparire durante la quarta o quinta settimana di vita.
Come tutti i modelli generalizzati, gli eventi e il loro susseguirsi nel tempo possono variare. Alcuni tetra sono fecondatori interni e pochi di loro sorvegliano il luogo dove sono state deposte le uova.
Ad esempio, Randy Carey si è accorto che Pyrrhulina spilota (splash tetras) rilascia le uova sopra le foglie delle piante, le uova schiudono dopo 2 giorni e gli avannotti si appendono verticalmente quasi immediatamente. Eppure, il modello che ha descritto è la norma per la maggior parte dei tetra, dei barbus e delle rasbora.
Il Condizionamento
Secondo l'Atlante di Aquarium, soltanto alcuni tetra depongono le uova senza essere "condizionati", cioè stimolati con alimenti vivi. Nonostante Carey offra loro anche il mangime in fiocchi, la maggior parte della loro alimentazione è basata su schizzi giornalieri di naupli d'artemia salina e su forniture occasionali di vermi vivi del genere tubifex, chiamati "black worms". Più sono grandi i pesci, più vengono forniti black worms. Quasi tutti i grandi barbus e tetra (oltre i 10 cm.) consumano golosamente i naupli d'artemia.
La vasca per il condizionamento dovrebbe contribuire alla buona salute ed allo sviluppo di uova vitali. Tuttavia, siccome si vuole solo stimolare la deposizione, la vasca per il condizionamento deve in qualche modo inibire i pesci dalla deposizione vera e propria.
Cioeè, si vuole che la coppia dopo essere stata stimolata deponga solo nella vasca dedicata alla riproduzione.
Randy Carey spiega che si può impedire alla coppia di deporre fino a quandosaranno stati messi nella vasca da riproduzione in tre modi. Si può separare la coppia. Si possono allevare i pesci in un acquario di comunità, il che distrae molto pesci. Si può tenere l'acqua nella vasca per il condizionamento lontana dai parametri ideali per la deposizione (temperatura, pH, durezza). Lui preferisce i primi due modi.
Scegliere una coppia
Si, scegliere una coppia non è sempre facile con i tetra. A volte sembrano così simili. Ma ci sono alcuni trucchi.
Come in molti altri gruppi di pesci, a volte la pinna dorsale (o anche quella caudale) è più lunga nei maschi. Per esempio, gli Hyphessobrycon sweglesi (ex Megalamphodus sweglesi) (Red Phantoms) e i Phenacogrammus interruptus (Congo Tetra) si riconoscono dalle variazioni nelle pinne.
Il dimorfismo più comune è nella pinna anale, e per due motivi. In primo luogo, i maschi di molti tetra hanno degli uncini molto piccoli sulla pinna anale che spesso rimangono impigliati nei retini (Corynopoma riisei (Swordtail Characin) e una miriade d’altri).
In secondo luogo, la forma della pinna (concava vs. convessa) è una caratteristica molto comune (di molti Nannostomus (Pencilfis), Etheostoma (Darters), tetra). Purtroppo, la differenza nella forma non è facile da riconoscere.
A volte la colorazione è distintiva. Il colore della pinna adiposa è un dimorfismo sessuale in Hyphessobrycon megalopterus (ex Megalamphodus megalopterus) (Black Phantom) e in Inpaichthys kerri (Kerri Emperor Tetras). Il colore dell'occhio distingue le tre specie di Nematobrycon (Emperor tetra).
La tecnica migliore di tutte le altre per l'identificazione della femmina è il rigonfiamento della sua pancia quando viene nutrita bene. Questa tecnica si applica a quasi tutti i tetra, barbus e rasbora.
Se non siete sicuri, catturate alcuni pesci in un retino o in un sacchetto e osservateli dall'alto verso il basso. Potrete spesso vedere un rigonfiamento della pancia, che distingue le femmine che sono pronte a deporre le uova.
Ma come Randy Carey ripeterà altre volte in questo articolo, controllate libri e articoli su ogni specie per vedere se ci sono spunti. Il dimorfismo sessuale varia da specie a specie. Si consigliano a tutti gli Atlanti di Baensch. In particolare guardate il volume 2 (pagine 192-3) che ritrae il dimorfismo sessuale di dieci specie di tetra.
Pethia padamya (ex Puntius padamya) - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
L'allestimento per la deposizione
L'acquariofilo deve cercare di realizzare tre cose nell'acquario per la deposizione:
- indurre la coppia a deporre le uova
- mantenere i genitori lontani dalle uova
- non fare ammuffire le uova.
Parte II - Indurre la deposizione
L'allestimento per la deposizione:
1. indurre la deposizione
Dei tre obiettivi appena elencati, quello di indurre la deposizione è solitamente il più stimolante. Nelle dieci settimane precedenti, Randy Carey ha allestito una trentina di vasche per la deposizione delle uova ed è riuscito ad avere la deposizione in otto di questi tentativi. Rendetevi conto che molte della specie con cui sta lavorando sono molto stimolati da fa riprodurre, come le rasbora.
Ma il punto che desidera sottolineare è che malgrado si sia fatto tutto nel modo giusto, molti tentativi non andranno a buon fine. Come un giocatore di baseball sulla base, a volte bisogna provare parecchie volte prima di fare centro. L'obiettivo di un acquariofilo riproduttore è di aumentare la percentuale di successo.
Parametri Dell'Acqua
La cosa più importante per aumentare la probabilità di avere le uova è la qualità dell'acqua ed i suoi parametri. Già molto acquariofili prima di noi hanno dato molta importanza al pH e alla durezza.
In generale, i gruppi di pesci di cui stiamo parlando richiedono acqua tenera ed acida.
Dalle esperienze di Randy Carey, la maggior parte dei barbus preferiscono un pH da 6,5 a 7,0 e richiedono una certa durezza totale, 2 - 6 gradi, ma poca o nessuna durezza carbonatica.
Recentemente, ha tentato di avere una deposizione da barbus tenuti a 5,5 pH con acqua principalmente r/o. Il maschio ha perso i suoi colori e la coppia non ha mostrato alcun interesse nella riproduzione. Durante dieci giorni circa, ha aggiunto acqua di rubinetto (dH 15) per alzare sia il dH che il pH. La coppia ha deposto le uova quando il pH aveva appena raggiunto la neutralità e la durezza era circa 6.
Quello dei tetra è un gruppo molto vario ed i loro requisiti per la riproduzione variano da acqua quasi pura con un pH di 4 ad acqua relativamente dura e neutra. In generale, la maggior parte della letteratura acquariofila e le esperienze sul campo consigliano come soddisfacente un pH basso, circa 6 con un dH intorno a 2.
Si presume che le specie di Rasbora siano i pesci più difficili da riprodurre. Solo poco tempo fa Randy Carey ha osservato la mia prima deposizione di Rasbora.
Le sue Rasbora trilineata hanno mostrato per la prima volta un interesse nella riproduzione dopo che era stata cambiata l'acqua nella loro vasca con quasi tutta acqua r/o ed il pH era sceso sotto il 5,0! Sono state trasferite in una vasca da riproduzione con acqua degli stessi parametri ed hanno deposto.
Carey ha poi continuato i tentativi con altre tre specie di Rasbora ed ha ottenuto le uova da due delle tre. In ogni caso ha usato il 100% di acqua r/o ed il pH era a 4. Ha allevato le Boraras maculatus (ex Rasbora maculata) nella vasca per la riproduzione per più di una settimana ed hanno deposto le uova quando il pH è sceso a 4,4! La sua teoria attualmente è che le Rasbora si riproducono raramente perché la loro deposizione richiede tali parametri estremi dell'acqua.
Queste sono le generalizzazioni di Randy Carey per quanto riguarda il pH e la durezza per questi gruppi di pesci. Consiglia a tutti di cercare diverse fonti per trovare informazioni sulla specie che si desidera provare ad riprodurre. Le raccomandazioni potranno variare, ma vi daranno un'idea di che cosa provare.
Naturalmente, è importante anche la temperatura. Ancora una volta, dovete controllare nella letteratura acquariofila per vedere se ci sono raccomandazioni specifiche per la specie. In generale, si può mantenere tra i 25 e i 28°C. e preferire i riscaldatori ad immersione.
Additivi per l'acqua
Un altro fattore da considerare sono gli additivi per l'acqua. Randy Carey ha avuto successo usando il 100% di acqua r/o con estratto d'acqua nera o "Waters of the World" [un additivo liquido non più in commercio, contenente estratto di torba e minerali, con combinazioni calibrate in modo da ricreare le condizioni delle acque di ogni continente tropicale, Africa occidentale, Sud-est asiatico, Sud America]. A volte usa un po' di quest'ultimo con una goccia o due di acido fosforico per regolare il pH al valore che vuole raggiungere.
Alcune, non tutte, queste specie vengono da torrenti e fiumi con acque nere. In teoria, questi additivi forniscono alcuni elementi naturali che possono stimolare la loro volontà nel deporre le uova.
Carey è convinto che stimolazioni giuste possano essere trovate in molte specie, forse nella maggior parte.
Racconta ad esempio che un giorno era tornato a casa con alcune piante che aveva appena preso da un coltivatore commerciale. Le piante erano ancora nei loro sacchetti. Ha messo queste piante raccolte a mazzetti nell'acquario ed entro un paio d'ore è stato testimone del fatto che tre specie diverse di tetra avevano cominciano a deporre le uova in un acquario di comunità.
Ha allestito immediatamente delle vasche per la deposizione ed ha avuto le uova da Hyphessobrycon eques (Serpae tetra, ex Hyphessobrycon callistus, ex H. serpae) e Hyphessobrycon pulchripinnis (Lemon tetra).
In seguito ha trasferito alcune di queste piante in un altro acquario di comunità. Di nuovo, dopo alcune ore, ha osservato quattro Hyphessobrycon flammeus (flame tetras) di quattro mesi che deponevano le uova con un pH di 7,8! Probabilmente, alcuni minerali o elementi organici provenienti dalla pianta hanno stimolato i tetra alla deposizione.
Altri Fattori
Alcuni acquariofili sostengono che vi siano anche altri fattori che contribuiscono ad indurre con successo la riproduzione.
La conducibilità è collegata alla durezza e può svolgerne un ruolo.
Ad esempio, ha letto in numerosi messaggi di acquariofili amatoriali che una caduta della pressione barometrica fa scattare il comportamento riproduttivo. Ma questa è un'esperienza realmente fatta o si sta solo ripetendo una cosa sentita da altri?
Willy Jochner, autore della serie classica "Spawning Problem Fishes", ha segnalato che con qualche specie aveva più successo con acqua sorgiva piuttosto che con acqua piovana o acqua distillata. Che cosa c'è in questa acqua che fa la differenza?
In natura, le specie sono spesso indotte alla riproduzione secondo la stagione. Lo stimolo decisivo avrebbe potuto essere semplicemente un insieme di determinati parametri dell'acqua. Forse le specie più difficili richiedono una sequenza di parecchie cose prima che si riesca a dar loro lo stimolo decisivo.
Alcuni tetra apparentemente impossibili come gli Hyphessobrycon erythrostigma (Bleeding Heart tetra) probabilmente richiedono questa sequenza stagionale per essere stimolati.
Hyphessobrycon erythrostigma - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
Purtroppo, Randy Carey non è sicuro di quali stimoli siano necessari e quali modelli usare, se esistono. Lo scoprirà soltanto rendicontando successi e fallimenti, e il 98 è il suo anno per iniziare a catalogare in modo piuttosto completo i suoi tentativi di deposizione delle uova.
Piante nell'acquario per la deposizione
Carey ha avuto tanta fortuna da indurre alla deposizione tetra e barbus in un acquario senza piante. Propende però a pensare che l'aggiunta di una pianta o del "mop" faciliti la deposizione delle uova. Forse semplicemente le piante mettono i pesci più a loro agio in quanto passano la maggior parte della loro vita tra la protezione delle piante.
Spesso trovo la maggior parte delle uova sparse ma raggruppate intorno ad un piccolo cespuglio di felce di Giava (Microsorum pteropus). Questo lascia intendere che i pesci trovino un qualche motivo che li spinge a deporre le uova vicino alla pianta. Forse, in molti casi, la deposizione non avverrebbe nemmeno se le piante non fossero lì. Se fosse il caso, Carey dopo aver notato questo fornisce solitamente un cespuglio di 10 - 15 cm. d'altezza di Microsorum (ben lavato per evitare di introdurre sporcizia).
Effettivamente, alcune specie hanno una vera necessità delle piante. Una volta si era arreso ad una coppia di Oliotius oligolepis (ex Barbus oligolepis), Checkerboard Barbs, per cui li aveva rimossi dalla vasca per la deposizione e li aveva rimessi di nuovo nella loro vasca di comunità. Dopo alcune ore ha visto due coppie di questa specie deporre le uova tra le piante. Mentre si accoppiavano, la femmina deponeva un uovo alla volta ed ogni uovo veniva collocato deliberatamente in una folta pianta. Il sospetto è quindi che non avessero deposto prima perché non era stata fornita una pianta adatta per la femmina.
E luce sia
La maggior parte dei tetra e dei barbus sono stimolati dalla luce mattutina. Per esempio, i Nannostomus beckfordi (Beckford's Pencilfish) sono stati osservati eseguire la sequenza dei comportamenti riproduttivi in corrispondenza della luce mattutina. Aphyocharax rathbuni è famoso per deporre le uova soltanto di mattina.
Per l'acquariofilo riproduttore è quindi saggio simulare il giorno e la notte nella vasca per la riproduzione. Questo è naturale e sembra portare beneficio. Randy Carey solitamente usa una luce fluorescente da 15-watt. La luce è girata spesso in modo che colpisca la vasca indirettamente. Ritiene infatti che una luce forte e diretta possa disturbare i pesci e possa favorire l'ammuffimento delle uova.
Recentemente ha ottenuto la deposizione delle uova dagli Hyphessobrycon sweglesi (ex Megalamphodus sweglesi) (Red Phantom) ma solo dopo che si era dimenticato di accendere loro la luce durante tutto il giorno. Probabilmente la luce era troppo intensa. Dopo tutto, molte specie provengono da torrenti nella giungla, debolmente illuminati.
In qualche specie, si suppone che sia la notte a stimolare la deposizione. Ad esempio Carey ha letto che i Petitella rhodostomus (ex Hemigrammus rhodostomus) (Rummynose tetra) depongono a mezzanotte. Anche se ha avuto specie che deponevano distintamente alla mattina e altre distintamente di sera, in base alla sua esperienza non ha ancora una prova di specie che depongono di notte.
In breve, cercate di regolare il ritmo dal giorno alla notte con una luce, e sperimentate quanta luminosità è necessaria per il loro allevamento.
Iniziare Con Il Condizionamento
Qui sopra Randy Carey na parlato di come rendere la vasca per la deposizione adatta alla deposizione delle uova. Ma desidera anche ricordare agli acquariofili riproduttori che una buona disposizione alla deposizione inizia con il condizionamento della qualità dell'acqua e della qualità del cibo, che solitamente è cibo vivo.
Ricordatevi che con i pesci che depongono spargendo le uova in acqua, la meta è quella di provocare una deposizione nella vasca per la deposizione con il suo speciale allestimento per catturare le uova e non farle mangiare dai genitori. Ciò significa che i pesci devono essere scoraggiati dal deporre le uova prematuramente nella vasca del condizionamento. Dopo, il trasferimento nella vasca per la deposizione non avrà più alcun effetto.
Di seguito i tre modi per scoraggiare i pesci dal deporre le uova mentre si stanno condizionando:
- isolare i maschi dalle femmine
- condizionarli insieme a parecchie altre specie, in modo che l'eventuale coppia venga distratta da tutto quel movimento
- tenere i parametri dell'acqua molto lontani da quelli che sarebbero necessari per indurre alla deposizione questa specie.
Per ognuno di questi tre modi, un trasferimento dalla vasca per il condizionamento alla vasca per la deposizione crea e suscita un incoraggiamento per deporre le uova.
Parte III - Proteggere le uova dai genitori e dall'ammuffimento
L'Allestimento per la deposizione:
2. Proteggere le uova dai genitori
Il secondo obiettivo di una vasca per la deposizione è proteggere le uova dagli adulti durante e dopo la deposizione. Pochi pesci che depongono le uova spargendole in acqua difendono le loro uova. Solitamente la coppia è talmente coinvolta nell'atto della riproduzione che ignora le uova, fino a che la loro frenesia non si calma. Ma a volte bastano solamente alcuni secondi dopo l'atto riproduttivo per mangiarsi quelle uova che sono subito in vista. Quasi tutti comunque andranno in cerca e mangeranno avidamente le uova una volta aver terminato la deposizione. Pesci extra, che non sono coinvolti nella deposizione, piomberanno gratuitamente sulle uova, proprio mentre stanno ancora cadendo.
Vari metodi per catturare/proteggere le uova
Una tecnica è quella di ricoprire il fondo nudo della vasca con un sottile strato di ghiaia. Le uova solitamente rotoleranno fra i sassolini e quindi è più difficile che i pesci le raggiungano. Il disegno frastagliato e continuo delle piccole pietre ostacola gli adulti dal vederle facilmente.
Un miglioramento di questo metodo è forse l'uso di biglie ben lavate per ricoprire il pavimento della vasca. Con la forma curva uniforme delle biglie, la maggior parte delle uova rotoleranno giù nello spazio vuoto e cadranno fuori portata.
Un altro metodo che dà risultati limitati è l'uso di piante folte (solitamente muschio di Giava o muschio spagnolo (Spanish Moss)). Di nuovo, le uova solitamente vanno fuori dal campo visivo e dalla loro portata. Questo metodo offre un paio di vantaggi. Le piante forniscono una filtrazione biologica, così i genitori possono essere lasciati a lungo nella vasca. Questo aiuta per le specie che depongono soltanto alcune uova lungo parecchi giorni, come il Nematobrycon palmeri (Emperor tetra).
Le piante inoltre assicurano i primi piccoli alimenti per nutrire i giovani avannotti. Le fibre aggrovigliate del muschio forniscono rifugio e riparo per gli avannotti. Però se i pesci adulti scoprono che nelle piante o nel fondo si nasconde del cibo, sono pronti a cacciare tutto ciò che possono trovare.
Purtroppo, ciascuno di questi metodi presenta uno svantaggio, cioè che l'acquariofilo spesso non può capire il momento esatto in cui una coppia ha deposto le uova. Di conseguenza non si è in grado di capire quando rimuovere i genitori e quando fornire il primo nutrimento (benché questo non sia un elemento critico con il metodo del muschio di Giava). Se la coppia viene lasciata nella vasca anche per un giorno solo dopo la deposizione, le uova si schiuderanno ed alcuni avannotti probabilmente si spingeranno barcollando nell'acqua, attirando l'attenzione. Dopo aver scorto appena uno o due di questi spuntini semoventi, i genitori inizieranno a cacciare tutti gli altri, ed osserveranno attentamente per scorgere un qualsiasi altro movimento.
Randy Carey ha conosciuto quattro persone che hanno avuto successo con il "metodo del muschio", ma il successo era abbastanza limitato. Anche se sono stati ottenuti degli avannotti, solo alcuni sono sopravvissuti, nonostante la specie in questione fosse conosciuta per deporre cento uova o più.
Esperienze Interessanti
Prima di descrivere il suo metodo preferito, Randy Carey accenna a tre esperienze antecedenti.
Una volta aveva trasferito i tetra di varie specie che erano in una vasca di comunità, in un allestimento nuovo ma temporaneo lungo una 50ina di cm, prima di essere spostati in un'altra vasca. I pesci sono stati lì soltanto un giorno. Il giorno seguente gli è successo di vedere minuscoli avannotti ballonzolare sulla ghiaia. Li ha fatti crescere e sono risultati essere Moenkhausia sanctaefilomenae (Red-Eyed Tetras). I pesci avevano deposto le uova in questo affollato 50 cm, ma un buon numero di uova era caduto fra la ghiaia. Se i pesci non fossero stati spostati dalla vasca, gli occupanti avrebbero divorato tutti gli avannotti e Carey non si sarebbe mai accorto di nulla. Un'esperienza simile si è presentata con i Danio rerio (Zebra Danios), due volte.
Il maschio di Rhoadsia altipinna (Pink Diamond Tetra), da 10 a 15 cm., difende il luogo di deposizione delle uova. Un giorno Randy Carey ha visto il maschio difendere la ghiaia ad un'estremità della vasca, ed tutti gli altri pesci rannicchiati nell'altra estremità. Con una torcia elettrica ha visto avannotti appena schiusi in mezzo agli ammassi della ghiaia. Ha semplicemente rimosso tutti i pesci adulti (papà compreso) e si è cresciuto oltre 100 pesci.
E' stato messo in pratica il metodo meno ortodosso per ottenere le uova quando i suoi Oliotius oligolepis (ex Barbus oligolepis) (Checkerboard Barbs) hanno deposto le uova. I pesci sono stati visti deporre un uovo alla volta tra piante dalle foglie molto fini. Altri pesci avrebbero visto ed inghiottito tutte le uova che avessero potuto trovare. Allora Randy ha preso una pipetta abbastanza grande e delicatamente ha spostato le piante. Ogni volta che vedeva una piccola sfera di cristallo cadere, la risucchiavo con la pipetta e la espelleva in un piccolo contenitore da una decina di litri. In due ore ha catturato quasi cinquanta uova e più della metà sono schiuse in quel piccolo contenitore!
Il Metodo Preferito
I riproduttori seri di questo gruppo di pesci usano degli schermi per la deposizione (chiamati anche "reti" o "trappole"). Sono stati pensati e costruiti per soddisfare gli intenti degli allevatori. Permettono che le uova cadano a nostra portata. Ancora, l'acquariofilo può osservare quando è avvenuta la deposizione delle uova, valutare quante uova sono state rilasciate, reagire in modo tempestivo ai bisogni delle uova o degli avannotti e osservare il loro sviluppo.
Anche se quello che usa come trappola per le uova cambia di volta in volta, questo è il metodo che impiega Randy Carey quando tento di ottenere una deposizione. Gli ha permesso di ottenere più di un centinaio di uova per molte specie (e più di un migliaio per Rasbora trilineata (Scissortail Rasbora)). Può divertirsi ad osservare le uova e guardare le prime settimane dello sviluppo degli avannotti. Trova che questo sia uno dei piaceri migliori dell'acquariofilia. Dopo tutto, non riproduce i pesci per venderli, ma li riproduce piuttosto per il piacere della sfida e per la meravigliosa esperienza.
Originariamente usava un materiale tipo velo da sposa come rete. Bacchette di vetro appesantite con granito mantenevano giù i bordi e aveva posto un pezzo di pianta di plastica al centro per tenere sollevata la rete sopra il fondo della vasca. Solitamente questo metodo funzionava bene, ma doveva faticare molto per mettere bene la rete, in modo che i pesci non potessero infilarsi sotto di essa (come a volte riuscivano a fare).
Recentemente ha apportato delle migliorie a questo metodo, costruendo una trappola per la deposizione delle uova migliore. In breve, comincia con una griglia di plastica, il materiale utilizzato per diffondere la luce nelle apparecchiature a tubi fluorescenti. La tela di plastica dei retini da pesca viene tagliata e fissata sopra la griglia di plastica con filo sintetico (il filo deve essere sintetico oppure si deteriorerà nell'acqua). Vengono tagliati quattro parti di uguale lunghezza di tubo in PVC, solitamente di 3-4 cm. di lunghezza. Questi pezzi vengono usati come piedini nella vasca nuda, per sospendere la griglia di deposizione sopra il fondo della vasca. L'altezza dei piedini permette di osservare le uova cadute. Infine, vengono usati dei pezzi sottili di PVC tagliati con precisione per colmare tutti i buchi che rimangono tra la griglia e i lati della vasca.
Randy Carey è molto soddisfatto di queste nuove trappole e ne ha costruito in abbondanza.
L'allestimento per la deposizione:
3. Impedire alle uova di ammuffire
In questo caso Randy Carey non ha fatto esperimenti personali, ma ha dato ascolto ai riproduttori di tetra che lo hanno fatto prima di lui. Sostengono che la vasca dovrebbe essere il più possibile libera da batteri e che le uova non dovrebbero essere esposte a molta luce.
Questo non è sempre il caso in natura, ma la sua vasca è stagnante, quindi preferisce prendere precauzioni supplementari. Quasi sempre quando inizia un allestimento, porta una vasca da una 40ina di litri dal lavandino e la pulisce con aceto. E' un acido debole che sembra disinfettare. La vasca viene risciacquata un paio di volte, per rimuovere ogni residuo d'aceto.
Testimonia però che sia lui che altre persone hanno avuto successo in vasche che erano ben lontane dall'essere pulite, però dalle sue letture ho capito che le uova di alcune specie richiedono una carica batterica minima per svilupparsi, per cui, per mettersi al sicuro, le vasche vengono pulite regolarmente.
E buio sia
Una volta che vengono scorte le uova, gli adulti vengono osservati attentamente per vedere se sono ancora nel modo riproduttivo. Quando sembra che abbiano finito, i genitori vengono rimossi, viene rimossa tutta l'attrezzatura per la deposizione delle uova (a meno che non vi siano uova adesive rimaste attaccare) e la vasca viene oscurata. La luce della vasca viene spenta e viene protetta dalla luce ambientale con un tovagliolo. Di nuovo, molteplici fonti sostengono che la luce può causare fungosi alle uova. Si potrebbero fare sperimentazioni su questo argomento, ma per adesso carey preferisce tenersi sul sicuro.
Quando le uova sono appena state deposte, tendono ad essere chiare o ambrate. Possono virare leggermente al latteo mentre si sviluppano gli avannotti. Gli avannotti appena nati spesso appaiono di un colore bianco latteo fino a che non si appendono verticalmente. Se le uova virano verso un colore completamente bianco, vuol dire che sono ammuffite. Se tutte le uova che vedete hanno questo aspetto, aspettate ancora un paio di giorni. A volte gli avannotti spuntano anche da uova non viste. Dopo tutto, le uova buone sono quasi trasparenti mentre le uova bianche sono molto più vistose.
In passato Randy Carey aveva usato prodotti funghicidi e prodotti generici come il blu di metilene o l'acriflavina, ma ultimamente ha deciso di no usarli più. Gli sembra infatti che una buona e sana covata di uova vada a buon fine anche senza l'uso di questi prodotti. Inoltre, vuole che gli avannotti vivano in acqua chimicamente pulita mentre si sviluppano, nuotano liberamente e cominciano cercare il loro primo cibo. Si può prevedere di usare un qualche preventivo chimico solo se si avranno ripetuti problemi con l'ammuffimento delle uova per una qualche specie.
Parte IV - Far crescere i minuscoli avannotti
Le uova solitamente schiudono entro 24 ore dopo essere state deposte, ma per alcune specie sono necessari anche due giorni. A questo punto dell'articolo Randy Carey ha già chiarito due punti: ottenere la deposizione delle uova e farle schiudere (ottenere le uova è il più impegnativo). Ora sta per affrontare il terzo e ultimo punto: far crescere gli avannotti fino al momento che possano mangiare i naupli d'artemia salina appena schiusi.
Avannotti neonati: incapaci di nuotare o mangiare
La vasca viene lasciata al buio fino a che gli avannotti non diventano in grado di nuotare liberamente. Nel primo paio di giorni, la maggior parte degli avannotti dei tetra e dei barbus sobbalzeranno in reazione al fascio di luce di una torcia elettrica. Spesso viene osservato che si concentrano nell'estremità della vasca meno illuminata. Probabilmente in questa fase di vita preferiscono evitare la luce. Siccome gli avannotti non mangiano fino a che non nuotino liberamente, la vasca viene tenuta allo scuro.
Quando il sacco vitellino è stato consumato quasi tutto, gli avannotti si attaccano verticalmente a qualcosa, spesso ancora lontano dalla luce. Se sono state rimosse tutte le piante e gli altri oggetti dalla vasca, gli avannotti si spargeranno inevitabilmente lungo i lati dell'acquario. Di tanto in tanto, un avannotti si staccherà e si riattaccherà quasi come prima, come un essere umano si agita nel sonno. Mentre si appendono, sono relativamente facili da vedere (con una torcia elettrica). Questo è il momento in cui si può valutare il loro numero.
Solitamente gli avannotti si appendono tutti entro 24 ore. Si muovono istintivamente vicino ad oggetti che possano fungere da riparo. La maggior parte dei tetra e dei barbus preferiscono aggregarsi sulla guarnizione di silicone lungo il fondo della vasca. Dato il loro colore, possono essere molto difficili da vedere. A volte sembra di averne soltanto sei o otto, ma dopo che crescendo sono diventati piccoli pesciolini, ci si rende conto di averne qualche dozzina. Siete avvisati. In questa fase potrete pensare di aver fallito quando invece avete bisogno soltanto di ancora un po' di tempo.
Primi Alimenti
Una volta che gli avannotti iniziano a nuotare liberamente, iniziano a cercare cibo. Se gli avannotti sono abbastanza grandi o aggressivi, potrete essere fortunati perché potranno assumere subito i naupli di artemia salina. Ricordatevi che tutti i tetra nascono con i denti ed alcune specie sono così determinate da catturare e fare a brandelli un nauplio d'artemia, per mangiare tutto ciò che possono. A questi tetra appartengono Hemigrammus ocellifer (Head-N-Taillight tetra) e Hemigrammus erythrozonus (Glowlight tetra).
Hemigrammus erythrozonus - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
Se gli avannotti non possono mangiare i naupli da subito, dovrete fornire cibo più piccolo. I libri più vecchi suggeriscono gli infusori, che vanno allevati dagli acquariofili. Altre fonti di microrganismi sono le piante (muschio di Giava) e i filtri a spugna. Effettivamente, la maggior parte delle cose contenute in un acquario maturo danno ospitalità a questi minuscoli animali.
I micro-alimenti vivi sembrano essere un requisito fondamentale per gli avannotti che si aggregano nella parte superiore dell'acquario (i Nannostomus (Pencilfish) e la maggior parte dei Pyrrhulina). Tuttavia, la maggior parte dei tetra e dei barbus sembrano muoversi appena sopra il fondo. Randy Carey si è accorto che in questo caso i microworm sono il modo più sicuro per garantire di fornire cibo in maniera più che sufficiente, e ritiene anzi che i pesci possano svilupparsi più velocemente con i microworm che con i microrganismi.
Siccome gli avannotti con gli alimenti più piccoli crescono, periodicamente bisogna provare ad offrir loro i naupli di artemia salina. Non appena si scorgono alcune delle loro pance diventare arancioni, si può festeggiare. Si continua a dare gli alimenti più piccoli per un altro giorno o due, insieme ai naupli d'artemia. Questo aiuta gli avannotti che crescono più lentamente a raggiungere il momento in cui possono mangiare anche loro i naupli d'artemia.
Con pochissime eccezioni, i giovani avannotti hanno bisogno soltanto di un giorno o due di alimenti piccolissimi prima di poter assumere i naupli d'artemia.
Un amico di Randy Carey esperto in caracidi, Pete Peterzen, sostiene che tutti i suoi tetra cominciano sempre con i naupli di artemia salina (BBS, Baby Brine Shrimps) senza dare cibo più piccolo. Il suo metodo di deposizione però è quello di usare un sottile strato di ghiaia e rimuovere subito i genitori. L'opinione, condivisibile, di Carey è che i giovani avannotti trovino abbondanza di microrganismi nella ghiaia. Così, mentre il primo cibo fornito sono i naupli, effettivamente mangiano già qualcosa prima di poterli assumere.
Osservazioni finali
Randy Carey conclude quindi questa generica discussione su quello che bisogna fare e su quello che bisogna aspettarsi per avere successo nella deposizione delle uova e nel far crescere i tetra, i barbus e le rasbora. Eccezionalmente, le specie appartenenti a questi gruppi hanno comportamenti di deposizione delle uova molto simili. Eppure, l'acquariofilo deve ricercarsi una specie adatta prima di cominciare. Per esempio, nessun avannotto di Paracheirodon innesi (Neon tetra) sopravvivrà se il dH è superiore a 4, un dH di 1 o meno è l'ideale. Un altro tetra, Hyphessobrycon scholzei, depone facilmente le uova in acqua con un pH fino ad 8.
Viene raccomandata di nuovo la lettura di tutti i libri dell'Atlante di Aquarium. Molti dei libri più vecchi hanno grandi informazioni. Di interesse particolare è un libro di Willy Jochner, il set di due libri "Spawning Problem Fishes 1" e "Spawning Problem Fishes 2". Forse è fuori stampa, ma emerge di tanto in tanto nei negozi di libri usati.
Anche se i pesci del gruppo dei Lebiasinidae (Pencilfish) sono collegati più strettamente con i tetra che con i barbus e le rasbora, Randy Carey si è accorto che vanno previste cose diverse per le uova di Nannostomus (Pencilfish), Pyrrhulina e Copella. Ma le sue recenti esperienze con queste specie saranno argomento per un futuro articolo.
Come detto prima, la sua più grande soddisfazione viene dalla deposizione delle uova e dal far crescere delle specie che richiedono un coinvolgimento di grande impegno per avere successo. I ciclidi sono piacevole e i loro avannotti possono essere in qualche modo vantaggiosi, e Carey alleva ancora e riproduce i Ciclidi nani. Ma le sue riproduzioni preferite non sono queste, così facili. Preferisce riprodurre specie più stimolanti e appaganti.
Questo è il motivo per cui lavora alla deposizione delle uova e alla crescita degli avannotti di tetra, barbus e rasbora.
Testo originale in inglese © Randy Carey - www.characin.com
Per approfondire:
Come avviene la riproduzione in acquario dei Paracheirodon, neon e cardinali, e come riuscire a far crescere gli avannotti
Come avviene la riproduzione in acquario dei Phenacogrammus e come riuscire a far crescere gli avannotti con successo
Riferimenti & Link
L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.
Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce
L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Commenti
Tag
Taxa
Bei caracidi, rari da trovare in commercio, dall'insolito comportamento riproduttivo
Onnipresente nella maggior parte dei negozi, è una delle scelte migliori per i principianti. Tutti i pesci in commercio sono riprodotti in cattività e non hanno particolari esigenze per quanto riguarda la chimica dell'acqua e l'alimentazione.
Uno tra i più noti bleeding heart tetra, i tetra dal cuore sanguinante
Un tetra molto popolare in acquario, che in natura è quasi estinto, per il degrado dei suoi habitat ad opera dell'uomo
Tetra molto diffusi, conosciuti con il vecchio nome di Megalamphodus megalopterus o come 'vedova nera'
Piccoli pesci che si possono trovare in commercio in varie colorazioni, più o meno rosse
Piccola e graziosa specie in vendita con vari nomi comuni, tra cui tetra imperatore blu o tetra reale, ed assomiglia molto ai tetra imperatore, Nematobrycon palmeri.
Facile da trovare in commercio, è una delle scelte migliori per chi sta allevando dei pesci per la prima volta, e dispone di una vasca grande abbastanza da soddisfare le loro esigenze.
Abbastanza onnipresente nel commercio acquariofilo, rappresenta una scelta eccellente per i neo-acquariofili, dal momento che è meno impegnativo rispetto alla maggior parte dei congeneri.
Si trova nella maggior parte dei negozi ed è una delle migliori scelte per i neo acquariofili, in quanto sono attraenti, resistenti e poco costosi.
Ex appartenente al genere Puntius, ora ha un genere dedicato solo a lui...
Meglio conosciuta con il vecchio nome di Hemigrammus rhodostomus, è la 'vera' specie di 'rummy-nose', tetra testa rossa, molto simile al 'Firehead tetra', il tetra testa di fuoco, Petitella bleheri e al 'falso' tetra testa rossa, Petitella georgiae.
Splendidi pesci dalla livrea iridescente, se allevati in gruppo offrono uno spettacolo sensazionale, anche se date le dimensioni che raggiungono sono adatti solo ad acquari grandi.
Commenti