L'importanza della scelta delle piante nella gestione pratica dell'acquario del poveretto
Un Acquario del Poveretto in funzione - Inizialmente, della Sagittaria, c’era solo il ciuffo più basso e più avanti. Ma poi si è propagata.
Secondo: le piante!
Roba che resti bassa e cresca lentamente! Non c’è bisogno di comprare dieci specie di piante. Poi si ostacolano una con l’altra. Meglio un tipo solo di pianta che prolifica seppur lentamente (magari due o tre se l’acquario non è poi così piccolo), che dieci tipi di piante ingestibili. Che vi costringono a rifare l’arredamento ogni tre per due! Poi può darsi che a volte (ma non sempre) si ricoprano in parte di alghe. Però sta proprio li la maestria. Cioè nella giusta convivenza fra piante ed alghe. E poi diciamocelo: a volte è proprio il caso di accontentarsi.
Non preoccupatevi di piantumarlo subito tutto il fondale dell’acquario del poveretto. Se c’è tanto spazio libero, le piante che avete piantato avranno anche molto più spazio per diffondersi e quindi starete più tranquilli per moltissimo tempo. Però anche se lo piantate tutto subito, ma con i presupposti spiegati qui sopra, di problemi dovreste averne veramente pochi.
Ho notato che l’Anubias al di sotto dei 20-19°C smette di crescere. E che non sembrano piacergli nemmeno le alte temperature.
Mentre la Sagittaria sembra non risentire né delle basse né delle alte temperature.
E poi non dite che Mr. Fish non pensa a voi! Eccovi una delle mie adorate tabelle: tutte le piante che conosco che rimangono basse, crescono a cespuglio, e sono di crescita abbastanza lenta, con indicate le loro caratteristiche, in modo che possiate scegliere quelle più adatte a voi!
Pianta | Valori acqua | Caratteristiche |
---|---|---|
Anubias barteri var. nana |
Pianta molto adattabile e tollerante, crescita molto lenta Durezza: da bassa a alta pH: da acido a basico Luce: da bassa a media Temperatura: 18-30°C |
Si coltiva in genere attaccata a pietre e legni, dove cresce per propagazione (allungamento) del rizoma, da cui partono le radici. Se interrata bisogna aver cura che il rizoma rimanga fuori dal terreno, altrimenti tende a marcire. Le foglie in genere non superano i 15 cm di lunghezza. E' una pianta molto facile che cresce bene con poca luce, ma dato che cresce molto lentamente le foglie più vecchie tendono a coprirsi di alghe. In commercio esiste anche la varietà "bonsai" o "Petite" che dovrebbe rimanere ancora più piccola della "nana" e che è quindi più adatta alla coltivazione nelle vasche piccole. |
Bolbitis heudelotii (Felce africana) |
Pianta adattabile e tollerante, anche se cresce meglio con acqua non troppo dura, dalla crescita lenta Durezza: da bassa a media pH: da acido a neutro Luce: si accontenta anche di luce medio-bassa Temperatura: 18-28°C |
Si coltiva in genere attaccata a pietre e legni, dove cresce per propagazione (allungamento) del rizoma, da cui partono le radici. Se interrata bisogna aver cura che il rizoma rimanga fuori dal terreno, altrimenti tende a marcire. Le foglie in genere non superano i 20-30 cm di lunghezza, la pianta ha un aspetto cespuglioso che crescendo si infoltisce e si espande. |
Ceratopteris thalictroides |
Pianta molto facile, dalla crescita veloce Durezza: da bassa ad alta pH: da acido a basico Luce: da media ad alta Temperatura: 18-28°C |
Le foglie vanno dai 15 ai 30 cm di lunghezza, la pianta ha un aspetto cespuglioso che crescendo si infoltisce e si espande. Cresce anche come pianta galleggiante. |
Cryptocoryne parva Cryptocoryne wendtii |
Pianta facile, dalla crescita lenta Durezza: da bassa ad alta pH: da acido a basico Luce: da bassa a media Temperatura: 18-30°C |
Le foglie di C. parva e C. wendtii vanno dai 5 ai 10 cm di lunghezza, fino ai 20 cm per C. wendtii brown; la pianta ha un aspetto cespuglioso che crescendo si infoltisce e si espande, propagandosi per stoloni, formando un prato cespuglioso. |
Hemianthus micranthemoides |
Pianta di media difficoltà, dalla crescita veloce Durezza: da bassa ad alta pH: da acido a basico Luce: da media ad alta Temperatura: 18-28°C |
Le foglie vanno dai 5 ai 15 cm di lunghezza. La pianta ha un aspetto cespuglioso che crescendo si infoltisce e si espande, formando una specie di prato alto. Nonostante si dica che richieda molta luce, cresce bene anche con luce scarsa, anche se molto più lentamente, adattandosi bene anche a condizioni non ideali. |
Microsorum pteropus (Muschio di Giava) |
Pianta facile, molto adattabile e tollerante, dalla crescita lenta Durezza: da bassa ad alta pH: da acido a basico Luce: si accontenta anche di luce medio-bassa Temperatura: 15-30°C |
Si coltiva in genere attaccata a pietre e legni, dove cresce per propagazione (allungamento) del rizoma, da cui partono le radici. Se interrata bisogna aver cura che il rizoma rimanga fuori dal terreno, altrimenti tende a marcire. Le foglie in genere non superano i 15-20 cm di lunghezza, la pianta mantiene un aspetto cespuglioso che crescendo si infoltisce e si espande. |
Lilaeopsis mauritiana Lilaeopsis brasiliensis |
Lilaeopsis mauritiana è più adattabile e si accontenta di meno luce rispetto a Lilaeopsis brasiliensis, più esigente. Crescita lenta. Durezza: da bassa ad alta pH: da acido a basico Luce: medio-alta Temperatura: 15-28°C |
Si propaga per stoloni, formando un prato. Le foglie sono lunghe 5 -10cm. Cresce meglio con tanta luce, ma se la luce è scarsa cresce ugualmente, più lentamente e rimanendo meno folta. |
Sagittaria platyphylla Sagittaria subulata |
Pianta adattabile e tollerante, dalla crescita rapida. Durezza: da bassa ad alta pH: da acido a basico Luce: si accontenta anche di luce medio-bassa Temperatura: 16-28°C |
Si propaga per stoloni, formando un prato. Le foglie vanno da una lunghezza di 5 cm ai 30-40 cm, ma se la luce non è tanta non superano i 10 cm e la velocità di crescita rallenta. |
Samolus valerandi |
Pianta non troppo facile, dalla crescita lenta Durezza: da bassa ad alta pH: da acido a basico Luce: medio-alta Temperatura: 15-26°C |
Si propaga per stoloni, formando una sorta di prato cespuglioso. Le foglie sono lunghe 6-12 cm. Non è una pianta facile, ma talvolta riesce ad adattarsi anche alle condizioni più estreme, anche con poca luce. |
Per approfondire:
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